Il quotidiano Libero di stamane, in un articolo che occupa quasi tutta la pagina 19 e addirittura con richiamo in prima, mi attribuisce il desiderio della morte di Silvio Berlusconi in questo frammento, firmato Andrea Morigi e disponibile qui:
Per uniformarsi al grido dei selvaggi, magari prendendo qualche spunto anche dai black bloc di sabato scorso a Roma, in fondo basta inoltrare pari pari i messaggi più grevi. «Il terzo della lista dopo Ben Alì e Mubarak. Chi sarà il prossimo? Silvio Berlusconi, Bashar al Assad, Bibi Netanyahu, Abdallah Saleh?». Tra coloro che quanto meno si attendono speranzosi la morte del presidente del Consiglio subito dopo quella di Muammar Gheddafi, il più famoso è il blogger Gennaro Carotenuto, gestore del sito “giornalismo partecipativo” e autore di saggi e manuali di tecnica e deontologia professionale per cronisti. Per non smentirsi, correda il suo commento con la foto del baciamano, come a indicare un comune, tragico, destino per i due capi di governo.
Chiedo di pubblicare in calce alla nota questo testo:La diffido dal dedurre dal mio testo che abbia desiderato la morte di chicchessia.Desidero la fine di questo governo come desideravo quella di Ben Alì, Mubarak e Gheddafi fin da quando venivano definiti “campioni della libertà”, ma non ho mai augurato la morte di nessuno, tantomeno del cavalier Berlusconi.distinti salutiDr. Gennaro Carotenuto