Ad appena 50 anni José Luís Rodríguez Zapatero andrà in pensione con le prossime elezioni spagnole e si convertirà in un baby pensionato di lusso. Gli spettano infatti circa 6.000 Euro al mese (per 14 mensilità) come ex-presidente del consiglio e altrettanti soldi (sempre per 14 mensilità) come membro a vita del Consiglio di Stato.
A ciò si aggiungerà, sempre a vita, un ufficio dove lo stato spagnolo pagherà lo stipendio di una segretaria e due funzionari uno dei quali col rango di direttore generale di Ministero, più auto blu e scorta.
Sono esagerati i privilegi per i politici in Spagna. Tutti i deputati riceveranno infatti uno stipendio di 2.800 Euro al mese per i 53 giorni che passeranno tra lo scioglimento dell’attuale legislatura e l’insediamento della successiva. Inoltre, per i deputati non ricandidati o non rieletti è previsto per un massimo di due anni una sorta di cassa integrazione o di salario di reinserzione nella vita civile di quasi 2.000 Euro al mese. Tra i contestatari del movimento degli indignati c’è chi sostiene che la Spagna continuando ad assegnare tali privilegi rischia a lungo termine di diventare come l’Italia.