Tavole della legge per i giornalisti che devono occuparsi della liberazione in Colombia di Clara Rojas e Consuelo González de Perdomo. Attenersi scrupolosamente, altrimenti finite agli annunci mortuari.
Primo comandamento: mai riconoscere i meriti di Hugo Chávez. Evitare perfino di citarlo, si farebbe il suo gioco.
Secondo comandamento: è severamente proibito ricordare che perfino Uribe e il governo statunitense hanno ringraziato Chávez e riconosciuto i suoi meriti. Ricordare poi che Uribe ha ringraziato perfino il governo cubano e il comandante Fidel Castro comporta l’immediata interruzione del rapporto di lavoro.
Terzo comandamento: visto che a Uribe proprio è impossibile dare il merito (ma magari qualcuno ci è riuscito, chissà, si potrebbe provare) dare il merito alla Croce rossa internazionale.
Quarto comandamento: se si è europei, tipo il TG1, dare il merito a Nicolas Sarkozy, che è europeo, di destra e pure fidanzato di Carla Bruni. Del resto si sa che tutte le idee buone nascono in Europa.
Quinto comandamento: sminuire l’importanza della liberazione di Clara Rojas e Consuelo González de Perdomo. Privarle del loro nome e della loro storia, e retrocederle alla categoria di “due donne” e specificare chiaramente “due su centinaia di ostaggi ancora in mano alle FARC”
Sesto comandamento: ricordare che nel ginepraio colombiano Hugo Chávez resta persona non grata, non importa di chi. E che comunque la pace in Colombia è più lontana che mai.
Settimo comandamento: fare notare che Chávez sfrutta il successo gigioneggiando davanti
alle telecamere del mondo. Sì, anche tutti i politici che sono passati prima di lui nel TG, Bush, Olmert, Abu Mazen, Casini, Veltroni e pure Ratzinger lo hanno fatto, ma adesso sì, facciamo i watch dog, mica vorrete farvi usare dal negraccio per i suoi loschi fini?
Ottavo comandamento: se proprio dovete parlare di Chávez ricordare che è amico delle FARC, affine ideologicamente, che li addestra personalmente nel palazzo di Miraflores e non scordate di citare che è un exparà golpista. Anzi meglio: dite che Chávez foraggia le FARC. Oppure dite che sono le FARC che foraggiano Chávez e gli passano la coca. Oppure che è Chávez che foraggia la dittatura cubana. O che è Fidel Castro che foraggia Chávez, le FARC e Gianni Minà. Insomma qualunque cosa dite andrà bene, tanto sono tutte cazzate.
Nono comandamento: ricordare che l’unica liberazione importante è quella di Ingrid Betancourt. Non fa niente che è razzista pensare che conta di più di tutti gli altri messi insieme, ma almeno è gnocca ed europea, mentre la Rojas somiglia a Frankestein e Consuelo è vecchia e non se la fila nessuno.
Decimo comandamento: in nessun caso contestualizzare, mai e poi mai parlare della liberazione degli ostaggi come di un successo dell’integrazione latinoamericana. Mai citare Lula, mai citare Kirchner. Al massimo diciamo che Chávez ha agito da solo e c’ha avuto culo. E poi che sarebbe st’integrazione latinoamericana? L’America agli amerikani! Va bene così Mr. Bush?