La corte suprema cilena ha emesso l’ordine di scortare la leader studentesca Camila Vallejo dopo le numerose minacce della quale è stata fatta oggetto nel corso delle ultime settimane e che avevamo denunciato lo scorso 15 agosto.
Ha inoltre disposto un supplemento d’indagine su tali minacce, in alcune delle quali si dimostrava di conoscere il domicilio e il telefono privato della studentessa.
In particolare la corte suprema ha stabilito che è un crimine utilizzare social network come Facebook o Twitter per minacciare, spaventare o mettere a rischio la sicurezza e la libertà delle persone.
Oggi e domani la Fech, la federazione studentesca della quale Camila è presidente si somma al principale sindacato del paese, la CUT, nel grande sciopero contro le politiche neoliberali del governo.