Molti amici, ultimamente in riferimento al grillismo, mi invitano a riflettere sul fatto che il concetto di “destra e sinistra” non abbia più senso e che non esistano più le mezze stagioni.
Ebbene, il presidente statunitense George Bush, che ha messo il veto (il veto!) alla legge che avrebbe “concesso” (concesso!) l’assistenza sanitaria a quattro milioni di bambini (“il mio dovere è fare in modo che comprino la sanità privata”, ha detto Bush”) offre il migliore degli assist. Settecento (700) miliardi di dollari per la guerra si trovano, trentacinque (35) per cure mediche indispensabili ai minori di quel felice paese non ci sono, o meglio, ci sono, ma il presidente degli Stati Uniti pensa (legittimamente?) che non sia bene spenderli. Ebbene George Bush, che di fatto mette il veto al diritto alla salute di quattro milioni di bambini, non è un bandito, un criminale, un cattivo… George Bush è solo un uomo di destra. Se pensate che tra destra e sinistra non ci sia differenza, riflettete sul diritto alla salute di quei quattro milioni di bambini, e provate a pensare se non vi viene in mente una soluzione diversa da quella proposta da George Bush.
PS Il problema non è quello che pensa (pensa!) George Bush, il problema è che in quel felice paese (e anche nel nostro) in pochi oramai abbiano chiaro che la salute sia un diritto (di sinistra) conquistato col sangue di generazioni di lavoratori (e da difendere con le unghie, con i denti), e mai (mai!) una concessione del Bush di turno…
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