Oggi iniziano i quarti di finale dei mondiali di calcio in Sudafrica. Con Brasile-Olanda, Uruguay-Ghana, Argentina-Germania e Paraguay-Spagna, assisteremo ad un confronto inedito tra i quattro paesi che compongono la più antica ed importante comunità economica latinoamericana, il Mercosur, e il resto del mondo.
La tradizione dell’Uruguay (1930 e 1950), l’immensa classe del Brasile (1958, 1962, 1970, 1994, 2002), la disciplina ferrea del Paraguay e l’infinito vivaio dell’Argentina (1978, 1986) hanno vinto la metà esatta dei 18 mondiali disputati dal 1930 ad oggi.
È un blocco regionale e politico che sempre più rappresenta il passato, il presente e il futuro dello sport più popolare del pianeta e che potrebbe perfino esprimere le quattro semifinaliste del mondiale.
È un assurdo economico lasciar fuori Inghilterra, Giappone, Stati Uniti e tener dentro il piccolo Uruguay ma, nonostante Blatter, la palla continua ad essere rotonda.
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