L’ex-presidente argentino Néstor Kirchner è stato eletto presidente di Unasur, l’organizzazione della quale fanno parte le dodici nazioni sudamericane, e si trova subito sul tavolo una spinosa agenda.
Al primo posto vi è la protervia con la quale Stati Uniti e Unione Europea pretendono di far accettare all’America latina il regime honduregno di Porfirio Lobo uscito dalle elezioni farsa organizzate dai golpisti.
Al secondo posto vi è il ripudio delle legge sull’immigrazione approvato dallo stato statunitense dell’Arizona, apertamente razzista e persecutoria verso i migranti.
Quindi vi sono i passaggi di un processo d’integrazione che parte dall’energia e la gestione di 100 milioni di dollari di aiuti ad Haiti (anche i latinoamericani fanno fatica a versare aiuti contanti e spesso si limitano agli annunci) e il fermo appoggio alla sovranità argentina sulle isole Malvinas occupate dalla Gran Bretagna.
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