Sono a Managua cercando di capire cosa resti del Sandinismo (presto qui) e per errore scopro che in Italia un cantante viene fatto fuori dal Festival di Sanremo perchè fa uso di cocaina.
I media fanno così schifo da ribaltare il senso del notiziabile: la notizia sarebbe stata un cantante che non ne fa uso, non il cane che morde l’uomo.
E’ dai tempi di Lelio Luttazzi che dura quest’ipocrisia in un paese dove il Tevere e il Po sono piedi di residui di cocaina, dove si considera che a Milano ci siano 150.000 consumatori abituali ma nessun potente paga mai per un narco di consumo su giri d’affari secondi solo a quelli statunitensi e dove solo i poveri disgraziati come Branzino e Cucchi muoiono massacrati in carcere insieme a centinaia di poveri pusher algerini o nigeriani.