Il caso della Rom scagionata a Palermo dall’accusa infamante di sequestro di un bambino di tre anni, dopo essere stata condannata preventivamente da tutta la stampa italiana, potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso sull’informazione anti-immigrati. Potrebbe presto nascere una carta deontologica della stampa, che restituisca agli immigrati dignità nell’informazione. Intanto la Polizia conferma: che gli zingari rapiscano i bambini è solo una leggenda metropolitana.
Il fenomeno degli zingari rapitori di bambini non esiste e non è mai esistito. Chi lo afferma lo fa sulla base di un pregiudizio razzista. Lo conferma la sezione minori della Polizia di Stato, ripresa dall’agenzia Reuters. In Italia, fino al 2 luglio 2007, risultano scomparsi 478 bambini di nazionalità italiana e 1.398 minori stranieri. Nessuno di questi è stato rapito da Rom.
La polizia esclude inoltre “l’esistenza di organizzazioni criminali che si siano rese responsabili di sottrazione di minori italiani per il successivo sfruttamento nel mondo della pedofilia o della prostituzione minorile”, così come di episodi “di minori scomparsi per essere sottoposti ad espianto di organi”. Ai nomadi invece, il sito della polizia attribuisce un diffuso fenomeno di sfruttamento dei minori per l’accattonaggio, prevalentemente “nomadi Rom di origine slava, per lo più stanziali in Italia”, accanto ai quali “si registra, soprattutto al Nord, l’impiego di bimbi marocchini, romeni e albanesi”. Ma non indica però alcuna casistica su presunti rapimenti di bambini da parte di nomadi.
I continui casi di razzismo informativo, che questo sito ha più volte denunciato, cominciano a preoccupare. Il segretario dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, ha dichiarato all’agenzia Reuters che è tempo di pensare ad un codice deontologico per la stampa, per quanto riguarda gli immigrati, sulla scia della Carta di Treviso, che concerne i minori. Siamo qui e aspettiamo che alle sue parole seguano i fatti, segretario. Ne parliamo a settembre? Non più tardi.
Parole chiave: Italia, diritti civili, informazione, disinformazione, rom, zingari, razzismo
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