Guardo i dati delle amministrative e improvvisamente scopro che mi lasciano del tutto indifferente. Guardo quelle facce tutte uguali, tutti uomini o quasi, tutti che manifestano benessere, e non vi scorgo proprio nulla. Non credo di aver capito bene chi ha vinto e chi ha perso, una volta tenevo il polso al volo, ma soprattutto non mi importa.
Il mio caporedattore da settimane mi chiede un pezzo di presentazione delle amministrative, ma dovrà accontentarsi di un commento. Ma al momento non ho nulla da dire. Che mi importa se vince Cocozza o Cacace a Benevento e Lambertoni o Bombardoni a Novara? Un po’ mi dispiace, un pelo mi preoccupa, un filo mi vergogno, ma prevale l’indifferenza.
Del resto, se non si è parte di quel mezzo milione di italiani che vive di politica, come si fa ad appassionarsi di politica se a Genova c’erano dieci candidati e a Reggio Calabria Scopelliti era appoggiato da VENTIDUE liste?