In questo momento in Honduras è notte ma i nostri contatti in Honduras sostengono che oggi sarebbe il gran giorno del ritorno al governo di Mel Zelaya riportato al palazzo presidenziale da centinaia di migliaia di persone che stanno confluendo verso la capitale da ogni angolo del paese.
Finora non ci sarebbero stati colloqui né dialogo con i golpisti ma un solo messaggio: “resa incondizionata entro 24 ore”.
Lo conferma del resto alla BBC Juan Barahona, coordinatore generale del Fronte Nazionale contro il Golpe, che si trova all’interno dell’Ambasciata brasiliana: “ci aspettiamo un’insurrezione pacifica del popolo honduregno che accompagni Zelaya al palazzo del governo. Non credo che i golpisti siano in grado di resistere oltre”.
Tra poco sarà l’alba in Honduras di quello che forse è il suo giorno più lungo. Tra poco sarà l’alba di un 13 aprile* honduregno. Nunca más golpes de estado en latinoamérica!
* Il 13 aprile 2002 milioni di venezuelani riportarono al governo il presidente legittimo Hugo Chávez dopo il colpo di stato di due giorni prima voluto dalle oligarchie locali, dalle televisioni commerciali, dal Fondo Monetario Internazionale e dai governi di Spagna e Stati Uniti.