Con Luca Bertoli, Stefano Cambi, Mauro Pigozzi, Iso Ples, Leandro Rufini:
Luca Bertoli: Caro Professore, ho sempre creduto di essere un uomo di sinistra ma oggi, dopo aver appreso dell’esito della votazione in Senato relativa al rifinanziamento delle missioni militari italiane all’estero, sono piombato in maniera violenta in una grave crisi d’identità.
Pensavo che l’antimilitarismo fosse prerogativa della sinistra (o, almeno, di quella "radicale", come oggi amano chiamarla) ma ora mi accorgo che è proprio la sinistra la maggior sostenitrice del rifinanziamento militare, mentre la destra, astenendosi dal voto, si è di fatto opposta. Ma la missione da "rifinanziare" non è la stessa inviata in Afghanistan da Berlusconi quando era al governo?
Di fronte però ad accuse di essere "guerrafondaio", Bertinotti ha risposto con un secco e rivoluzionario "La politica non è una cena di gala": per essere di sinistra, a quanto pare, è sufficiente "dire qualcosa di sinistra"…
Mao però è morto e anch’io non mi sento tanto bene…
Stefano Cambi: Sulla fine di Berlusconi, ho i miei dubbi, anche perché il personaggio ha dimostrato di poter rimontare anche in situazioni più difficili. Spero solo che non ci sia nessuno disponibile a salvarlo, come avvenuto in altre occasioni. E la legge sule TV? E il conflitto d’interessi?
Mauro Pigozzi: Turigliatto al confronto è un gigante della politica rispetto alla figuraccia della destra di ieri sera!
Iso Ples: Politicamente sbagliato, mi piace però il fatto che [quello di Berlusconi] sia stato un voto contro gli USA.
Leandro Rufini: Credo che non sia stato un errore ma bensì un qualcosa di molto più grave e cioè un mero calcolo di bottega. Anche perché dubito che la Destra, ma soprattutto Berlusconi, si nutra di valori sacri … loro di sacro hanno solo tutto ciò che è demagogia e l’aspetto più inquietante di tutto questo è che, ci piaccia o no, c’è veramente metà dell’Italia che li vota perché vede in loro la salvaguardia dei propri interessi anche a scapito dei diritti di tutti. Ecco credo sia questo l’aspetto pericoloso della Destra italiana … il fatto che rappresenta esattamente quello che è l’Italia. Del resto basta guardare la cronaca degli ultimi giorni: sappiamo tutto su le varie porcellonate della squallida vicenda di vallettopoli, tutto su Moggi & Co., sui capelli di Berlusconi ecc. Ma in pochissimi sappiamo che in Italia i morti sul lavoro sono di più dei morti americani in Irak, dall’inizio del 2007 ci sono già 247 vittime … ma che ce ne frega? La FIAT è in forte ripresa no?!!! Viva l’Italia … e ieri abbiamo pure vinto contro la Scozia. Meglio di cosi!!! Ma gli operai continuano a guadagnare poco più di mille euro al mese ed a morire sotto le presse o con una colata di acciaio fuso addosso.