Mentre la Resistenza popolare al colpo di Stato in Honduras sta scrivendo la storia del paese e di una regione, il Centroamerica, più indietro rispetto al Sud della Patria Grande, e il presidente legittimo Mel Zelaya, anche per non restare indietro a destra del movimento che sostiene la democrazia chiama all’insurrezione popolare, un’internazionale nera di terroristi, torturatori, assassini, neonazisti, spie, reduci del Plan Condor e della guerra sporca corre in soccorso della dittatura di Roberto Micheletti.
Le linee del complotto in appoggio al golpe sono molteplici, politico-diplomatiche, mediatiche, economiche. In questo articolo evidenziamo alcune presenze (tra questi il neonazista venezuelano Alejandro Peña Esclusa nella foto) che fanno capire come fermare il golpe in Honduras è ancora più indispensabile per impedire che l’epoca più nera della storia dell’America latina possa tornare.
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