Almeno 15 indigeni Waorani sono stati assassinati in Ecuador. Difendevano i loro boschi nel parco nazionale dello Yasuní, dichiarato riserva mondiale della biosfera dall’Unesco ma sotto la costante pressione delle imprese del legname e del petrolio.
Le notizie sono frammentarie ma il massacro è purtroppo confermato. Tra i 15 morti vi sarebbero anche donne e bambini, e questi ultimi sarebbero stati decapitati.
Nella tarda serata di lunedì 18 la notizia, dopo giorni di incertezza, e con la polizia che continuava a smentire, è stata confermata dal ministro degli Interni ecuadoriano Gustavo Larrea.
Scritto in esclusiva per Latinoamerica.